Cadore

CADORE

L’area interessata da questo itinerario è il Cadore. In quest’area si trovano alcune delle cime dolomitiche più conosciute, come le Tre Cime di Lavaredo e l’Antelao, tuttavia, non sono solamente le bellezze naturali ad aver reso famoso questo territorio; il Cadore, infatti, è la patria italiana dell’occhiale e a Pieve di Cadore si trova un museo dedicato a questo accessorio, con più di 3000 pezzi che ne testimoniano l’evoluzione storica e tecnologica.

Tra le mete da non perdere si segnala la casa natale del celebre pittore rinascimentale Tiziano Vecellio, oggi di proprietà della Magnifica Comunità di Cadore.



Tempo:
Un giorno

Periodo consigliato:
Tutto l’anno

Percorrenza:
Auto

Area:
Parte settentrionale della Provincia di Belluno


Casa Natale di Tiziano Vecellio – Pieve di Cadore (BL)

La casa natale di Tiziano Vecellio, di origine quattrocentesca, è stata negli anni oggetto di vari restauri e rifacimenti, ma conserva ancora il fascino di un’antica casa in stile cadorino: alcune pareti sono ricoperte interamente in legno, l’arredamento è rustico e un’atmosfera accogliente introduce il visitatore nel mondo del famoso pittore, ricordato da opere e cimeli. La casa-museo, in muratura e edificata su pianta irregolare, si sviluppa su due piani tra loro collegati da una scala esterna in legno: un ampio e accogliente salone al piano terra, dove appese alle pareti si possono osservare riproduzioni di opere d’arte e copie di lettere autografate, è il punto di partenza del visitatore che può proseguire la visita negli altri cinque ambienti caratteristici, collocati al piano superiore, tra cui merita un cenno particolare la cucina con il tradizionale focolare.


Museo dell’Occhiale– Pieve di Cadore (Bl)

Nel 1956, in concomitanza con i Giochi Olimpici Invernali a Cortina d’Ampezzo, fu inaugurata a Pieve di Cadore la prima “Mostra dell’occhiale attraverso i secoli”, poi riproposta nel 1959 all’Università di Padova. In quell’occasione, il curatore Enrico De Lotto auspicò l’istituzione di un Museo Nazionale dell’Occhiale in Cadore. Il sogno dello studioso cadorino si sarebbe realizzato molti anni dopo la sua morte, anche grazie all’impegno di Vittorio Tabacchi, allora presidente della SAFILO, appassionato collezionista di occhiali, che si attivò per l’acquisizione di alcune importanti collezioni. Il museo fu ufficialmente inugurato nel 1990



BIANCHI DANIELE

BISCOTTI I SARTORELLI

CRETA E FUOCO

D’ARIANNA GIOIELLI

FONDERIA MICHIELLI