Agordino

AGORDINO

L’area interessata da questo itinerario è l’Agordino, soprannominato “Cuore delle Dolomiti” per la sua posizione centrale nel contesto della classificazione Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO; ben 4 dei 9 sistemi ufficiali delle Dolomiti Unesco, infatti, si trovano parzialmente o interamente nella Valle del Cordevole.

Il territorio non è ricco solamente di bellezze naturali, ma anche di luoghi di interesse storico e musei, dove sono conservati anche importanti reperti archeologici, quali lo scheletro e il corredo funerario dell’Uomo di Mondeval, rinvenuto nel 1987 nel comune di San Vito di Cadore e oggi conservato a Selva di Cadore.



Tempo:
Un giorno

Periodo consigliato:
Tutto l’anno

Percorrenza:
Auto

Area:
Parte occidentale della Provincia di Belluno


Museo Augusto Murer – Falcade (BL)

Questo museo è un’interessante realtà espositiva dedicata al celebre artista e scultore Augusto Murer (Falcade, 1922 – Padova, 1985), la cui fama ha valicato le vette dolomitiche tant’è che le sue opere sono state esposte anche in molti importanti musei, quali l’Ermitage di San Pietroburgo. Il museo, realizzato dopo la morte dell’artista nel 1985, prende il posto dello studio disegnato dall’architetto Giuseppe Davanzo nel 1972 .


Castello di Andraz – Livinallongo del Col di Lana (BL)

Il Castello di Andraz sorge su un grande trovante trasportato a valle durante l’ultima glaciazione, in posizione dominante sulla vallata. Esso fu in età medievale un importante baluardo strategico militare, ma in seguito iniziò a perdere importanza fino a che nel 1808 fu venduto ad un privato che lo utilizzò per approvvigionarsi di materiali da costruzione. Dal 2012 il Castello è diventato un museo, concepito per diffondere la conoscenza del maniero e del territorio dolomitico circostante.


Museo Vittorino Cazzetta – Selva di Cadore (Bl)

Questo Museo, nato nel 1982, è intitolato a Vittorino Cazzetta, le cui importanti scoperte di portata internazionale nei campi della geologia e dell’archeologia, hanno contribuito enormemente alla crescita del museo. Oltre alla sua collezione di fossili, i principali reperti sono una sepoltura mesolitica completa di corredo funerario ritrovata a Mondeval de Sora e un enorme calco della superficie di un masso caduto dal Monte Pelmetto con impronte di dinosauro.