Comelico

COMELICO

L’area interessata da questo itinerario è il Comelico. Oltre alle bellezze paesaggistiche, il territorio del Comelico è ricco di chiese e palazzi storici, come la chiesetta dalle linee gotiche di S. Anna a Padola o l’antica Casa Gera, probabilmente costruita nel dodicesimo secolo.

Tra gli eventi da non perdere, invece, si segnala il carnevale di Comelico Superiore, dove ogni anno si rinnova la tradizione della “Maskarada”, antico rito del travestimento, con le raffinate e coloratissime maschere “lachè “ e “matazin”.



Tempo:
Un giorno

Periodo consigliato:
Tutto l’anno

Percorrenza:
Auto

Area:
Parte nord-orientale della Provincia di Belluno


Chiesetta di Sant’Anna – Padola (BL)

La chiesetta dalle linee gotiche sorge lungo l’antica strada che collega il Cadore con il Passo di Monte Croce Comelico, a circa 1,5 km dal centro abitato di Padola. La chiesetta venne ricostruita con i fondi della Regola di Padola fra il 1693 ed il 1699 ad opera di M. Antonio e G. B. Sacchi e fu benedetta il 26 luglio 1699. La pianta è a due ottagoni, di cui uno serve da abside, dietro è addossata la sagrestia. Vi è mescolato il gotico col rinascimento e col barocco. L’unico altare è in legno cirmolo, intagliato e dorato, fastoso; la pala, con Sant’Anna, Maria Bambina, e, in alto, la SS. Trinità,eseguita da Stefano Dorigo piccolo figlio di Antonio, come conferma la dicitura riportata sul retro della pala: “1732 Antonio Dorigo Piccolo hanno indorato la presente Palla / 1755 Steffano suo figlio hanno dipinto la presente pittura”.


Casa Gera– Candide (Bl)

Nel centro di Candide si trova l’antica Casa Gera, palazzo probabilmente costruito negli anni 1100 – 1200. La dimora era stata per circa due secoli residenza montana dei Da Camino di Treviso, che, a loro volta l’avevano avuta nei primi decenni del 1100 dai Collalto di Colfosco. Nella parte orientale della casa, la più vecchia, si può notare il piccolo portoncino d’ingresso, tipicamente tardo medioevale. Sulla facciata settentrionale sono evidenti alcune caratteristiche di una maggior raffinatezza estetica, dall’ampio portale d’ingresso, alla bella bifora sopra la quale spicca e un affresco con lo stemma Gera. Internamente, invece, gli ambienti sono disposti in modo complesso, tale da sfuggire a una tipologia planimetrica ben precisa. Di particolare interesse sono i salotti, uno del tipico settecento veneziano e uno detto del Brustolon.



L’ARTIGIANALE DEL GRILLO